Si apre. Di nuovo. Cose nuove. Boccata d’ossigeno. La montagna che rivive. Tenta di farlo. Lo fa davvero. Perché il post covid, e già chiamarlo post sembra un azzardo ma qui c’è bisogno di rischiare, ha partorito nuove idee, e cosi da qualche tempo arrivano segnalazioni di nuove aperture di attività, ma non sono grandi realtà industriali, macchè, piccoli negozi in piccoli paesi. Una sorpresa dopo anni in cui i centri commerciali l’hanno fatta da padrone. Un segno diverso. Un’inversione di tendenza importante. Di quelle che fanno ben sperare. Per far rivivere i paesi, e forse questi lunghi mesi di covid hanno fatto scoprire a chi questi paesi non li aveva mai vissuti appieno, soprattutto i giovani, la meraviglia di vivere questi luoghi. Ecco le storie di nuove attività in due piccoli paesi, distanti uno dall’altro, in valli diverse ma con un comune denominatore, la bellezza, la montagna, l’incanto, e così magicamente essere piccoli diventa sinonimo di diventare grandi dentro e chissà mai che sia la volta buona che dopo tutti questi anni di bla, bla, bla e inutili convegni il via lo abbia dato il silenzio del covid, che succede sempre cosi, dopo le grandi crisi nascono le grandi idee. Speriamo sia così anche questa volta. Intanto a Valbondione, 1000 abitanti, hanno aperto due negozi in pochi giorni, a Cerete (1500 abitanti) ha appena aperto un pronto pizza in centro al paese e a Bossico addirittura 4, e qui tutti gestiti da donne, che poi Bossico la gestione delle donne è un leit motiv, sino a pochi anni fa sindaco donna (anche ora), vigile donna, presidente Pro Loco donna, segretaria comunale donna, insomma le donne fanno da traino, perché qui oltre la forza ci vuole cuore. Tanto cuore…
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