Alla fine, la celebrazione di una delle prime unioni civili (quelli che vengono sbrigativamente e impropriamente definiti “matrimoni gay”) della Bergamasca viene celebrata da chi meno te lo aspetti: non da una radical chic, ma da una donna di destra (e che ci tiene a definirsi “di destra”) che milita tra i Fratelli d’Italia, partito che sul tema delle unioni gay ha una posizione piuttosto contraria. Ebbene sì, a sorprenderci ed a spazzare via tanti discorsi tanto cari all’intellighenzia di sinistra sulla presunta ristrettezza mentale della gente di destra ci pensa lei, l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Torre Boldone Vanessa Bonaiti.
Se a celebrare l’unione civile fosse, tanto per fare un esempio, il sindaco (di sinistra) di Ranica Maria Grazia Vergani, nessuno si sarebbe sorpreso, ma il fatto che sia proprio Vanessa, che non perde occasione per dirsi “orgogliosamente di destra”, un po’ sorprende. O meglio, sorprende chi pensa che una donna di destra non possa che essere una bigotta di vedute ristrette, cosa che Vanessa non è.
Da dove nasce questo tuo ruolo di celebrante di una unione civile tra due uomini, che finiscono così con il coronare il loro amore?
“Si tratta di due…
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