Variante di Cerete, il consigliere regionale Schiavi: “Mancano 3,5 milioni, ma…”

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La variante di Cerete è sempre più vicina alla realizzazione.

A Cerete si torna a parlare di variante. Grazie all’approvazione di un ordine del giorno con primo firmatario il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Schiavi, approvato con l’assestamento di bilancio in Consiglio regionale, si fa ancora più vicina la realizzazione della variante stradale di Cerete.
Il documento impegna il presidente e la Giunta di Regione Lombardia ad attivarsi presso ANAS e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ottenere il completo finanziamento della variante di Cerete.
“Per proseguire nell’iter progettuale – afferma il consigliere Schiavi – e nella realizzazione dell’opera occorre reperire le risorse mancanti, 3,5 milioni di euro necessari alla copertura dei costi legati all’aumento dei prezzi. Durante la fase di progettazione, a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, il quadro economico dell’opera è aumentato da 7.5 (già stanziati da Regione Lombardia) a 11 milioni di euro. Parliamo di un’opera che il territorio attende da anni. La variante di Cerete Basso, lunga circa 1,5 chilometri, permetterebbe ai mezzi pesanti che impiegano la SP 53 di evitare di entrare nell’abitato”.
“Comune di Cerete – conclude Schiavi -, Comunità Montana Valle Seriana, Provincia di Bergamo e ANAS ritengono l’opera strategica per il territorio della Valle Seriana, del Sebino bergamasco e delle Valli circostanti. La realizzazione, è attesa da troppo tempo, non può più essere rinviata”.

Sul prossimo numero di Araberara in edicola dal 2 agosto troverete un articolo con gli approfondimenti.

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