VERTOVA – COLZATE – Le “Penne Nere di domani” al campo scuola del Monte Cavlera 40 ragazzi (tra cui 11 ragazze) entusiasti dopo i 4 giorni di “immersione” nel mondo alpino. Il capogruppo Rinaldi: “Erano senza cellulare… e non l’hanno mai cercato!”

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Ha riscosso un enorme successo il campo scuola sul monte Cavlera destinato a ragazzini e ragazzine della Media Valle Seriana nati tra il 2005 e il 2008 (quelli che frequentano la quinta elementare e le scuole medie). Si tratta, in pratica, delle potenziali Penne Nere del futuro.

L’iniziativa è stata coordinata da Carlo Macalli, già presidente della sezione Alpini di Bergamo, coadiuvato da Roberto Guerini, coordinatore di zona, e da Pietro Rinaldi, capogruppo delle Penne Nere di Vertova e Colzate. Ad organizzare il campo scuola sono stati gli Alpini della “Zona 14” che comprende i gruppi di Cene, Vertova, Colzate, Semonte, Gazzaniga e Fiorano.

Questo è il terzo anno che organizziamo il campo scuola – spiega il capogruppo Rinaldi – e devo dire che la reazione dei ragazzi è stata ottima, erano veramente entusiasti. Si trattava di 40 ragazzi,  di cui 11 ragazze, che per quattro giorni si sono comportati… come militari. E vorrei sottolineare un aspetto: sono stati quattro giorni senza cellulare, tranne dieci minuti la sera per chiamare le famiglie, ma i ragazzi non lo cercavano, stavano bene così. Hanno fatto vita in comune, escursioni, marce, un piano di addestramento orientamento”.

Dove dormivano? “C’erano alcune tende, ma non c’era spazio per tutti. E così, a turno, alcuni dormivano in tenda e altri stavano nel nostro rifugio. Oltre ai 40 ragazzi c’erano da 10 a 15 persone che li seguivano ogni giorno, tra Alpini, cinofili, volontari della Croce Verde, Pompieri…”.

C’era anche lei? “Certo! Come capogruppo avevo la responsabilità di quei ragazzi e quindi sono stato lassù anch’io per tutto il tempo”….

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