VERTOVA – Il ricordo di Lionello Marinoni: “Faceva la guida anche per gli amici, esperto e pieno di vita”

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Un’altra tragedia della montagna ha colpito la comunità di Vertova, la terza nel giro di pochi mesi, perché alla fine di febbraio il 67enne Giovanni Battista Merelli aveva perso la vita in Presolana e  nel maggio scorso era morto il 46enne Oscar Cavagnis, molto probabilmente in seguito ad una caduta sul Gran Zebrù. La salma di Lionello Marinoni, 72 anni, era stata recuperata il 9 luglio scorso, ma il tragico incidente, avvenuto lungo la cresta del Pizzo Redorta,  a circa 3000 m di quota, risaliva a due giorni prima, quando le pessime condizioni atmosferiche avevano impedito il tempestivo intervento dell’elicottero di soccorso. Le operazioni dei soccorritori erano state comunque pesantemente condizionate dalla morfologia della zona, particolarmente problematica e quindi pericolosa anche per gli uomini e per i mezzi di soccorso. Secondo i tre amici e compagni di scalata che erano con lui e che avevano dato l’allarme, Marinoni aveva inciampato su un tratto di cresta non particolarmente impegnativo,  ed era poi  scivolato  verso il basso..

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