VERTOVA – La Valvertova dopo la tromba d’aria: “Sembrava la fine del mondo, ci siamo chiusi in casa a pregare”, nonna Vincenzina che si è dovuta trasferire a Cene dal nipote

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Lo spettacolo dei danni provocati  dal forte temporale che nella serata di venerdì 21 giugno scorso si è abbattuto sugli edifici all’inizio della Valvertova è veramente impressionante: non solo tetti di abitazioni e di edifici artigianali e industriali scoperchiati, ma anche  ampie porzione di bosco sulla riva destra del torrente completamente sconvolte dalle lamiere ‘volanti’ che hanno tranciato alberi e cespugli, rendendo necessari i grandi interventi di disgaggio e di messa in sicurezza tuttora in atto. “Fortunatamente non ci sono state vittime né feriti – dice Massimo Coter, che abita poco lontano dalle strutture danneggiate, in pensione dopo una vita da falegname nel piccolo capannone, ora dismesso, adiacente la sua casa– ma la paura per tutti noi è stata davvero tanta e posso dire di non aver mai visto nulla di simile: non solo temporale, ma una vera e propria tromba d’aria di forza inaudita. Anche dei capannoni del serramentista qui vicino è rimasto solo lo scheletro, e del resto tutti gli abitanti della zona hanno la corrente elettrica provvisoria”.

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