Strano come la nostra mente riesca ad incasellare ricordi, sensazioni e vissuti in modo così diverso in base al contenuto emotivo che noi diamo ad ogni nostra esperienza. Momenti felici possono apparirci ancora così vividi nel nostro percepito, come invece le tristezze e le esperienze negative riescono ad essere archiviate in modo talmente efficiente da apparire lontane anni luce dal presente.
In questo modo mi appare il lockdown appena passato: settimane di stallo, di incertezza, timori e impotenza, che ormai si sono sedimentate in un cassetto lontano lontano della memoria, quasi a voler essere presto dimenticate.
Talvolta mi soffermo a pensare a quanto i miei figli abbiano percepito e capito di tutta quanta la situazione; pur avendo loro spiegato, con parole semplici, quanto stava accadendo intorno a noi, mi domando sul serio se sapranno conservare memoria di questi momenti. Nonostante questo tsunami sia durato pochi mesi, l’impatto emotivo è stato così forte per tutti, che la domanda sorge spontanea: i nostri bambini, ora in età prescolare, ricorderanno questa esperienza? ,..
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