VIADANICA – ELEZIONI – Micheli Vs Bresciani: anche qui Centrodestra spaccato in due

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Il vicesindaco Nicola Micheli sembra aver preso in mano l’amministrazione guidata da Angelo Vegini che a rigore poteva ancora candidarsi dopo l’abolizione del limite del terzo mandato per i Comuni fino a 5 mila abitanti. Questa storia del limite dei mandati fu varata nel 1993 e il limite era di due mandati consecutivi come massimo. Poi fu dato il via libera al terzo mandato nei comuni più piccoli, adesso il limite è stato abolito almeno per i Comuni sotto i 5 mila abitanti e quindi possono tornare in questi comuni i “sindaci a vita”. Ma Vegini, tre mandati consecutivi, molla il timone al suo vice Micheli. Il quale difende già adesso la vulgata per cui Viadanica sarebbe un Comuni privo di servizi. “A parte che siamo vicinissimi a Villongo, faccio presente che Viadanica è un paese vivo, abbiamo il frequentato mercato del lunedì, le poste, due bar uno dei quali anche negozio di alimentari, la farmacia che si sta ingrandendo e poi il servizio per gli esami nel sanitario…”. E ricorda quello che abbiamo annunciato sul numero scorso, il nuovo ponte sul Guerna con una variante e una rotonda (1 milione e mezzo di investimento).

Sono gli ultimi mesi di mandato, poi le elezioni. E anche qui, come a Credaro sarà uno scontro tutto interno al centrodestra. Torna in campo una lista che si contrappone infatti a Micheli. E’ quella con il candidato che già cinque anni fa aveva sfidato Vegini, perdendo di misura, 303 voti alla lista civica di Vegini (“Lista per Viadanica”) contro i 290 della lista con il simbolo della Lega. Che aveva come candidato sindaco Daniele Bresciani.

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