“Sono stato imbrogliato, truffato, mi hanno presentato documenti falsi, scritti in rumeno, quindi non comprensibili e io ci sono cascato. Ma lo dimostrerò in Appello”. Tino Consoli, classe 1946, croce (per i detrattori) e delizia (per il mucchio di preferenze che ha preso pochi mesi fa alle elezioni) è di nuovo nell’occhio del ciclone. Fresco di condanna patteggiata a un anno e 8 mesi con pena sospesa per riciclaggio e lesioni su animali è nervoso e… SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 15 DICEMBRE