Ha iniziato come molti altri giovani della zona con il suonare l’organo in chiesa, nelle parrocchie della valle Cavallina fino ad arrivare al Duomo di Bergamo. Oggi gira il mondo a suonare il clavicembalo, il nonno del pianoforte, quello strumento non molto conosciuto tra i profani che si vede ogni tanto nei film ambientati nel ‘700, ad esempio quello dedicato a Mozart. Oggi Luca Oberti è uno dei più importanti clavicembalisti del mondo ed ha mosso i suoi primi passi da Vigano San Martino suo paese natale ed ora ritorna in media valle Cavallina, precisamente a Grone venerdì 25 settembre alle 18,30, per presentare il suo primo cd. “Suono pezzi di Marchand e Clerambault – spiega Luca Oberti – due clavicembalisti del ‘700 che avevano la mia età, io ne ho 31 loro erano trentenni, quando hanno composto questi brani. Visto che è il mio debutto con questo primo CD ho scelto questo legame”.
E Luca Oberti ha scelto anche un contesto strano, un’autofficina di Grone per presentare il suo lavoro…
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