Storie ricostruite e storie da ricostruire. Da Villa d’Ogna ai campi di lavoro tedeschi. Internati per la scelta di dire no dopo l’8 settembre. Nomi di chi dentro la storia ha fatto una scelta di coraggio. Grazie al lavoro compiuto dall’Associazione Nazionale Reduci dalla prigionia, dall’internamento, dalla guerra di liberazione e loro famigliari e all’amministrazione comunale, i familiari di molti di loro lo scorso 25 aprile hanno ricevuto il riconoscimento della medaglia d’onore concessa dal Presidente della Repubblica. All’elenco di questi 13 premiati si aggiungono anche due persone ancora viventi, i fratelli Fantoni, che avevano già ricevuto la medaglia, in un caso direttamente dal Presidente della Repubblica. Di seguito riportiamo la ricostruzione delle loro biografie, mentre di altri 36 internati, invece, si conoscono al momento solo i nomi, le loro storie sono ancora da ricostruire.
Baratti Innocenti Giuseppe, nato a Villa d’Ogna il 20 novembre 1916, figlio di Innocente e Maria Bonaldi, meccanico. Geniere, del 3° Reggimento specialità “telegrafista”, è chiamato alle armi nell’aprile 1938 e nel settembre 1938 è nominato trombettiere. Trattenuto alle armi, nel dicembre 1940 è imbarcato da Bari per la campagna di guerra di Albania, dalla quale rientra nell’aprile del 1941; dopo un periodo di licenza, ritorna in Albania dal novembre 1942 sino al settembre del 1943 assegnato alla 97a compagnia “Marconisti”. Alla data del 9 settembre 1943 è fatto prigioniero dai tedeschi e deportato in Germania. Internato nella città di Kirchhim unter Teck, nella regione del Baden-Wurttemberg, è costretto a lavorare presso la società Emil Helfferich. Liberato dagli alleati, rientra in Italia e si presenta al Distretto Militare di Bergamo il 29 aprile 1945.
Baronchelli Luigi, nato a Villa d’Ogna il 6 febbraio 1922, figlio di Angelo e Giulia Mena, contadino. Fante, del 77° Reggimento Fanteria “Lupi di Toscana”, nel deposito di Chiari, è chiamato alle armi nel gennaio 1942 e dal novembre 1942 partecipa alla campagna di guerra sul fronte occidentale, Francia, sempre alle dipendenze del 77° Reggimento. Alla data dell’8 settembre 1943 è fatto prigioniero dai tedeschi e deportato in Germania. Internato successivamente nel Stammlager XII D Treviri, nella regione della Renania-Palatinato. Liberato dagli alleati, rientra in Italia e si presenta al Distretto Militare di Bergamo il 12 luglio 1945.
Bellini Bernardo, nato a Villa d’Ogna il 16 settembre 1921, figlio di Aristide e Bartolomea Romelli, meccanico. Alpino, del 5° Reggimento Battaglione “Edolo”, è chiamato alle armi nel gennaio 1941 e nell’agosto dello stesso anno partecipa alla campagna di guerra in Albania. Nel luglio 1942 parte per la campagna di guerra in Russia e rientra in Italia nel febbraio 1943. Ricoverato negli ospedali di Milano prima e Como successivamente, rientra al deposito del 5° Reggimento nel giugno e alla data dell’8 settembre 1943 è fatto prigioniero dai tedeschi e deportato in Germania. Internato nel Stammlager XI B Fallingbostel e successivamente nella città di Duderstadt, sempre nella regione della Bassa Sassonia. Liberato dagli alleati, rientra in Italia e si presenta al Distretto Militare di Bergamo il 15 agosto 1945.
Censi Guerino, nato a Villa d’Ogna il 29 dicembre 1920, figlio di Luigi e Angela Bertoni, falegname. Geniere, del 3° Reggimento 24a compagnia Artieri, è chiamato alle armi nel marzo 1940 e nel giugno 1940 partecipa alla campagna di guerra sul fronte occidentale, Francia. Nel febbraio 1941 parte dal porto di Brindisi e partecipa alla campagna di guerra in Albania sino al luglio del medesimo anno. Dopo un periodo di licenza e di ricovero in ospedali, rientra al reparto nel giugno 1942. Alla data dell’8 settembre è fatto prigioniero dai tedeschi e deportato in Germania. Rientra in Italia dalla prigionia nel settembre 1944 per malattia, è ricoverato negli ospedali di Gorizia, Milano, Gallarate e in fine nell’ospedale sanatoriale del Groppino in Villa d’Ogna. Nel gennaio 1948 è dimesso definitivamente dall’ospedale di Brescia e collocato in congedo assoluto.
Colleoni Costantino, nato a Villa d’Ogna il 2 agosto 1921, figlio di Francesco e Noemi Tanza, impiegato. Geniere, del 10 Reggimento 61° Battaglione, è chiamato alle armi nel gennaio 1941 e assegnato al 10° Raggruppamento Genio nell’agosto 1941 e nel settembre aggregato alla 1a compagnia telegrafisti fell’8° Reggimento Genio a Roma. Nel gennaio 1942 è aggregato al Quartier Generale della VII Armata e nel marzo dello stesso anno alla 33a compagnia TRT “Acqui” e partecipa alla campagna di guerra in Grecia. Combatte sino alla data del 23 settembre 1943 contro le forze tedesche sull’isola di Corfù, è fatto prigioniero e deportato in Germania. Liberato dagli alleati, rientra in Italia e si presenta al Distretto Militare di Bergamo il 7 luglio 1945…
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