VILLA D’OGNA – Il questionario di Proust – Pendezza: “Vorrei un paese collaborativo e dialogante. Sono una persona capace di ascoltare”

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1)    La prima cosa che fa se viene eletto

Come ho già dichiarato durante le assemblee pubbliche, proseguo le interlocuzioni con le amministrazioni vicine e gli enti preposti per l’annosa questione della mancanza sul nostro territorio di un medico di base.

2)    Il paese che vorrebbe

Vorrei un paese collaborativo e dialogante. Lo vediamo tutti i giorni che per poter offrire servizi efficienti è importante la collaborazione e creare relazioni. Da soli, soprattutto i nostri piccoli comuni, non potranno andare molto lontano, dobbiamo amministrare a livello di territorio e non fermarci al nostro orticello. Inoltre vorrei un paese (e un territorio) più consapevole delle potenzialità che ha.

3)    Sindaco a tempo pieno o part-time? Indennità piena o ridotta?

Premesso che il Sindaco ricopre il suo ruolo 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, se venissi eletto Sindaco continuerò a svolgere il mio lavoro che mi consentirebbe di dedicare il tempo necessario per amministrare il Comune. Essendo un lavoratore dipendente, indennità ridotta del 50%.

4)    Un motivo per cui dovrebbero votarla

Io, come tutti i componenti del gruppo, vogliamo bene al nostro paese e lo viviamo quotidianamente. Personalmente credo di aver maturato l’esperienza necessaria per amministrare bene e con senso di responsabilità. Voglio mettere a disposizione dei mei concittadini questa esperienza, le competenze che ho sviluppato in questi anni, i rapporti che ho intessuto con gli amministratori locali del territorio e la passione che metto in tutto ciò che faccio.

5)    Il lato positivo del suo carattere

Sono una persona molto paziente e capace di ascoltare.

6)    Il suo principale difetto

Non so se è un difetto, ma spesso sono un po’ emotivo e mi emoziono facilmente.

7)    Il rimpianto più grande

Ho 30 anni, fortunatamente non ho rimpianti.

 

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