“Le comunicazioni che ho inviato alla Regione in merito ai danni avuti dall’alluvione del 3 ottobre scorso risalgono rispettivamente al 5 ed al 9 ottobre: ebbene, a tutt’oggi non ho avuto l’onore di una risposta, e men che meno il sopralluogo che avevo richiesto per una verifica dei danni stessi… Evidentemente, il paese di Villa d’Ogna ed i suoi abitanti sono ‘figli di un dio minore’….”.
C’è tanta amarezza nelle parole della sindaca Angela Bellini, un Comune il cui territorio è più di altri esposto agli eccezionali eventi meteo, sempre più frequenti, che minacciano anche le abitazioni:
“Anche ieri ( 26 ottobre, n.d.r.) il Serio aveva raggiunto il livello di guardia in più punti, con il rischio per alcuni abitanti di essere evacuati di nuovo, com’era già successo due volte dall’inizio del mese…Senza contare le conseguenze delle piogge eccessive sul campo sportivo, anch’esso vicinissimo al fiume, dove ogni tre per due dobbiamo sospendere le attività; nonché l’esondazione continua sul nostro tratto di pista ciclabile: non solo dobbiamo chiuderla per la sicurezza delle persone, ma dobbiamo anche assistere alla progressiva erosione del sottofondo della pista stessa…
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