VILLONGO – Alessandro e la notte dell’incendio della palazzina: “Ho sentito un odore forte e ho svegliato tutti. Mio fratello ha preso nonna in braccio e l’ha portata in strada”

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Colonne di fumo bianco che sono presto diventate di un colore nero intenso, un odore forte come di plastica bruciata e una notte tranquilla che rischia di trasformarsi in un incubo. L’incendio, l’allarme, la corsa in strada, i soccorsi. È quello che ha vissuto Alessandro Bedoya, 28 anni, inquilino del secondo piano della palazzina di via Grumelli al civico 74 nella notte del patrono di Villongo, tra il 26 e il 27 agosto. “Stiamo tutti bene e questo è l’importante”.

Ma riavvolgiamo il nastro: “Era da poco passata la mezzanotte – racconta -, ero ancora sveglio e ho sentito un odore forte di bruciato. Sono uscito sul balcone e ho notato che iniziava a passare del fumo, ma pensavo arrivasse dalla festa patronale. Poi ho visto un signore che passava di lì e gli ho chiesto cosa stesse succedendo, di certo non immaginando che l’incendio arrivasse dalle nostre cantine, invece lui diceva che il problema era proprio nella nostra palazzina”.

E tu? “Ho aperto la porta e ho iniziato a scendere dalle scale per raggiungerlo… mi sono accorto subito che il fumo arrivava da lì sotto. Ho sentito l’odore farsi sempre più intenso e vedevo il fumo salire dal seminterrato. Sono tornato subito indietro e ho svegliato tutta la mia famiglia e insieme ai miei fratelli abbiamo iniziato a chiamare anche i nostri vicini per scendere in strada”.

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