VILLONGO – Carla e la sua azienda che crea arredamento per barche prestigiose: “Un lavoro più maschile dell’edilizia, ma ho sempre seguito le orme di papà”

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Da Villongo al Nord Europa. Dalla costruzione di piccole barche da pesca e tempo libero in legno alla realizzazione di arredamento per imbarcazioni sempre più prestigioso e ricercato.

Un’azienda di famiglia nata nel 1968, la Giulio Oldrati srl, alla sua guida Giulio Oldrati, e cresciuta sempre di più grazie al supporto e all’intraprendenza di Carla, sua figlia. Partiamo proprio da qui, da Carla, che della sua grande passione ne ha fatto un lavoro.

In questi anni sono cambiate un po’ di cose, perché papà non c’è più”, ma è come se fosse sempre con lei. Lo percepiamo dal suo tono di voce quando ci racconta come è iniziato tutto: “Ho sempre avuto un legame particolare con questo lavoro, ho iniziato fin da piccola a seguire mio papà e a salire sulle barche per prendere le misure… avevo otto anni. Mi è piaciuto subito nonostante sia un lavoro maschile… non mi importava, sono sempre stata qui a curare il lato tecnico e pratico, non di certo quello amministrativo o contabile (ride, ndr). Tanto per intenderci, se devo controllare delle misure lo faccio al volo, ma non chiedermi di stare seduta alla scrivania a scrivere una mail”.

Un lavoro maschile che non ti è mai stato stretto: “È vero, è un mestiere più maschile dell’edilizia, ma non mi sono mai sentita a disagio. Pregiudizi? Ho sempre a che fare con figure maschili, ingegneri navali, architetti, geometri, tutte figure molto preparate che spesso chiedono consigli, cosa fare, e ti dirò che mi ascoltano. Mi capita spesso anche alle fiere di dover rispondere a delle domande senza avere nemmeno troppo tempo per pensarci… Non è semplice per una donna e se in più ci mettiamo il fatto che è un settore particolare… ma piuttosto che stare in ufficio preferisco andare sul cantiere… sono felice e se tornassi indietro rifarei la stessa scelta”.

Un settore di nicchia e un mercato che si è evoluto nel tempo: “È un mondo in continua evoluzione e in cui è necessario avere tanta esperienza, è un lavoro tecnico… insomma, deve piacere, anche perché richiede grande impegno di testa. Il nostro lavoro è cambiato molto nel corso degli anni, con papà lavoravamo nei canteri italiani, non c’erano disegni, ma andavamo direttamente sulle barche. Adesso invece lavoriamo con l’estero, con tutto il nord Europa…

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