Argini che crollano e abitazioni a serio rischio di crollo, non dormono sonni tranquilli i residenti della zona San Filastro che hanno la propria abitazione che si affaccia sul torrente Uria, torrente che scende da Foresto Sparso per gettarsi nell’Oglio. Il fiume che taglia in due il quartiere di Villongo infatti sta creando moltissimi problemi proprio alle proprietà affacciate sul suo corso d’acqua imbrigliano negli anni in muri di cemento, muri che ora rischiano di crollare. I residenti della zona, una quarantina di famiglie in tutto ora sono seriamente preoccupati e chiedono un intervento urgente dell’amministrazione comunale che, a sua volta non potrà far altro che bussare alle porte degli enti sovracomunali, Demanio, Ster e Regione Lombardia per capire cosa fare. E che la situazione sia già grave ci sono le fotografie che immortalano una situazione dove alcuni argini hanno già ceduto mentre in alcune abitazioni iniziano ad affacciarsi le prime crepe. I residenti sono molto preoccupati e chiedono all’amministrazione comunale di intervenire urgentemente, una richiesta che viene fatta ormai da anni e a tenere il conto della situazione è Giuseppe Cividini che più volte ha chiesto agli enti preposti di mettere in sicurezza gli argini e le abitazioni. Il fiume infatti ormai scava sotto gli argini: “Abbiamo messo il metro, va dentro di 2 metri – spiega Cividini” e in effetti sopra il muro nel cortile ci sono già delle crepe mentre proprio dall’altra parte del fiume un argine è già crollato.
“Quando, mediamente 30 anni fa, vennero progettate le nuove costruzioni a ridosso dell’ URIA, salvo smentite, furono tutte edificate con “ licenza di costruzione Comunale “. SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° GIUGNO