VILLONGO – Da ‘Ninì’, la famiglia Marchetti e quel locale che gestisce dal lontano 1925

0
312

Da “Ninì” che ha aperto nel 1925: “La mia famiglia, qui da sempre”.  Tra le “attività storiche” della provincia di Bergamo che hanno ricevuto recentemente presso la Camera di Commercio il prestigioso riconoscimento che premia negozi, locali e botteghe artigiane che hanno svolto il proprio esercizio senza interruzioni per un periodo non inferiore ai 40 anni, c’è il Bar-Trattoria “Ninì”  Bar e tabaccheria gestito dalla famiglia Marchetti da ben tre generazioni, e cioè da molto più che da 40 anni, a partire dal lontano 1925, data cui risale la registrazione: “Per essere precisi però quello fu solo l’anno della registrazione ufficiale, perché in realtà il mio bisnonno Giacomo, che aveva acquistato l’edificio  di Villongo trasferendovisi dalla frazione di Solarolo – dove già dal 1901 aveva un’attività commerciale –  aveva aperto il l’osteria-trattoria in cui si servivano cibo e bevande nel novembre del 1922”– spiega Marco Marchetti. Nel 1950 l’attività passò a Gennaro, nonno di Marco, che la condusse fino al 1972 quando alla sua morte l’osteria passò al figlio Adone, continuando però ad essere chiamata del “Ninì” – probabilmente abbreviativo di Giacomo o Giacomino da cui Nino o Ninì -, nome che ha mantenuto anche dall1986 in poi, quando Adone cede l’attività alla moglie Catunia Bellini che la conduce tuttora con i figli Delia, Massimo, Cinzia e, appunto, Marco: “Lo so che il nome di mia madre è abbastanza strano – afferma Marco – ma si spiega col fatto che proviene da un’infelice trascrizione all’anagrafe del Comune, perché infatti nelle intenzioni dei suoi genitori doveva chiamarsi Caterina……In ogni caso ancora oggi, a 86 anni portati benissimo, la colonna dell’attività è lei, la regina della cucina, seppure coadiuvata soprattutto da Delia che sembra la sola, tra noi figli, quella destinata a raccoglierne l’eredità, perché l’altra mia sorella e i miei fratelli non abbiamo questa stessa passione per i fornelli”.

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 1° DICEMBRE

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui