VILLONGO – Maria, bibliotecaria da una vita e il marito Luca (anche lui storico dipendente comunale) salutano Villongo e torna in Toscana: ‘Qui lascio il mio cuore’

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L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Ori Belometti saluta due suoi dipendenti storici, Maria Marrese e Luca Caradossi. Moglie e marito. Entrambi originari della Toscana. Lei responsabile della biblioteca comunale, lui dell’ufficio Anagrafe, Cultura e Scuola. Dopo oltre 20 anni di servizio nella bergamasca, la scelta di tornare a casa. Maria infatti dall’inizio di febbraio inizierà la sua nuova esperienza nella biblioteca centrale di Prato.

E così il Comune li ha salutati nei giorni scorsi: “Al momento Luca è ancora in servizio, mentre abbiamo ringraziato Maria per le attività svolte in questi anni nel nostro paese – spiega l’assessore Mario Vicini in rappresentanza dell’amministrazione – per il suo impegno nella crescita della biblioteca e gli ottimi risultati ottenuti”.

Tutto pronto per il trasloco, ma Maria ci dedica qualche minuto per ripercorrere gli anni passati a Villongo… “Dal 1° febbraio mi aspetta un’esperienza lavorativa completamente diversa, infatti entrerò nello staff della direzione della biblioteca più grande di Prato. A Villongo sono arrivata nel 1989 come insegnante e nel dicembre del 1994 ho iniziato a lavorare in biblioteca, insomma ho passato qui gran parte della mia vita. Sono stata molto bene, le persone sono sempre state molto disponibili, ho trovato un ambiente accogliente. Cosa mi mancherà? Mi mancherà tutto, soprattutto il rapporto con le persone, perché rispetto agli altri servizi, in biblioteca si creano dei legami che restano nel tempo, con i bambini, i ragazzi, le loro famiglie… e poi le persone che purtroppo non ci sono più. Essere bibliotecaria non significa solo fare prestito di libri, perché la biblioteca è un luogo d’incontro, un luogo in cui si parla. Io abito a Credaro, ma ho sempre frequentato la Parrocchia di Villongo e ho vissuto molto il territorio e quando hanno saputo che saremmo andati via… sono stati tutti molto gentili e ho ricevuto molte manifestazioni di affetto e tutto questo è stato gratificante, insomma, significa che qualcosa ho lasciato (sorride, ndr). Sicuramente mi sono sempre impegnata perché credo che la cultura sia fondamentale…

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