365 giorni da sindaco, intensi, impegnativi. “È un ruolo bello e gratificante, ma che al tempo stesso richiede impegno, sacrifici, responsabilità, difficoltà ereditate. Ho ricevuto tanto affetto di villonghesi, affetti che ripagherò mettendomi a totale disposizione”, dice Francesco Micheli.
Tra soddisfazioni e… delusioni: “Purtroppo ho ereditato una situazione complessa, sia a livello della macchina amministrativa ma anche di opere. Nel primo caso abbiamo un gruppo di dipendenti molto disponibile ma che necessita di un incremento numerico e su cui stiamo lavorando cercando anche di ringiovanire l’organico. Nelle scorse settimane è andato in pensione il vigile, che però è già stato rimpiazzato da un altro giovane agente, così come abbiamo ampliato il numero degli assistenti sociali, perché l’obiettivo è quello di far fronte in modo più incisivo ai bisogni sociali. Abbiamo inoltre introdotto un altro ragazzo in segreteria; questi sono i primi passi, c’è ancora tanto da fare ma abbiamo messo le basi.
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