Ci eravamo lasciati sulle pagine del numero precedente di Araberara parlando del rientro in Municipio della dipendente comunale Marianna Soggetti (per la questione delle timbrature falsificate per cui è stata assolta) e ci ritroviamo con uno sciopero dei dipendenti annunciato per il prossimo 22 novembre. Ma cosa c’è dietro tutta questa storia? La mancata liquidazione dei premi di produttività del 2020 che consistevano nella gestione dell’emergenza meningite che ha coinvolto il Basso Sebino nel mese di gennaio e poi quella legata al Covid che si è scatenata subito dopo, fino ad arrivare al trasloco della sede municipale con la riorganizzazione degli uffici. Un anno intenso con obiettivi altrettanto tosti che però i dipendenti comunali avrebbero raggiunto. Ed è proprio questo il punto. Obiettivi raggiunti, ma nessun ‘premio’ messo in tasta. E così in estate era stato dichiarato lo stato di agitazione da parte della ventina di dipendenti comunali, seguito poi da incontri e riunioni in Prefettura tra amministratori e sindacati per cercare di trovare una soluzione che però ad oggi non è ancora stata trovata. E allora ecco la decisione di scioperare.
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