A Zandobbio proprio non c’è pace. Due mesi da sindaco per Mosè Parigi e due mesi a fare i conti con degli ostacoli di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Alla natura non si comanda e l’amministrazione è subito corsa ai ripari, ma gli ‘scherzi’ di cattivo gusto non possono essere tollerati. Ormai un mese e mezzo fa erano stati posati due semafori mobili lungo la via per Foresto colpita da una frana, che consentivano il transito dei veicoli a senso unico alternato. Invece in una notte d’agosto qualcuno ha pensato bene di… rubarli.
“Cosa provo? Rabbia e amarezza – spiega il primo cittadino -. Avevamo deciso di acquistarli con una spesa di 1.200 euro invece di noleggiarli proprio per non spendere eccessivamente visto che l’intervento risolutivo non sarebbe stato immediato. Abbiamo sporto regolare denuncia alla stazione dei Carabinieri di Trescore, ma sarà quasi impossibile risalire ai responsabili, perché in quella zona non ci sono telecamere e comunque possono essere caricati anche solo su un furgoncino. Abbiamo dovuto chiudere la strada perché non c’erano le condizioni di sicurezza per transitarvi e nel giro di un giorno abbiamo trovato una soluzione acquistando altri due semafori usati e quindi ad un prezzo inferiore, ma che non ci sono stati certamente regalati, e questo significa dover trovare risorse a bilancio che potevano essere utilizzate per altro”.
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